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giovedì 29 gennaio 2015

L'Amore non è una relazione...

Girovagando fra blog e testi vari..."per caso"...un brano di Osho è venuto a me e dal momento che ha deciso di rendersi visibile ai miei occhi ed alla mia mente, perché non condividerlo con tutti voi? :)

"L'amore non è una relazione. L'amore è uno stato; non ha nulla a che fare con nessun altro. Non si ama, si è amore. Naturalmente, se siamo amore siamo innamorati, ma questo è il risultato, la conseguenza, non la provenienza. L'origine è che siamo amore.




Chi può essere amore? Ovviamente, se non si è a conoscenza di chi siamo, non si può essere amore. Saremo paura. La paura è l'esatto opposto dell'amore. Ricordate che l'odio non è il contrario dell'amore, come la gente pensa. L'odio è l'amore al contrario, non è il contrario dell'amore. Il contrario dell'amore è realmente la paura. Con l'amore ci si espande, con la paura ci si "restringe". Con la paura ci si chiude, con l'amore ci si apre. Con la paura dubitiamo, con l'amore si dà fiducia. Con la paura rimaniamo da soli. Con l'amore il problema della solitudine svanisce. Se non esistiamo, come ci si può sentire soli? Così gli alberi, gli uccelli, le nuvole, il sole e le stelle sono tutti dentro di noi. L'amore è quando conosciamo il nostro cielo interiore.



I bambini non hanno paura; i bambini nascono senza paura. Se la società può aiutarli e sostenerli a rimanere senza paura, se li aiuta ad arrampicarsi sugli alberi e sulle montagne, a nuotare nel mare e nei fiumi, se la società può aiutarli con tutti i mezzi per essere avventurosi, avventurosi verso lo sconosciuto, e se la società può innescare in loro il desiderio di ricerca invece di dare loro credenze già morte, allora sì che i bambini diventeranno dei grandi amanti, amanti della vita. Questa è la vera religione. Non c'è maggior religione che la religione dell'amore.



Medita, balla, canta e scava più in profondità in te stesso. Ascolta gli uccelli più da vicino. Guarda i fiori con stupore e ammirazione. Non diventare uno studioso, non etichettare le cose. Questo è erudizione, la meravigliosa arte di etichettare tutto, classificare tutto. Incontra persone, mescolati con la gente, con tutte le persone che puoi. Impara dal popolo. Non temere, l'esistenza non è il tuo nemico. L'esistenza si prende cura di te, l'esistenza è pronta a sostenerti in ogni modo possibile. Abbi fiducia e comincerai a sentire un significativo aumento di energia. Quell'energia è l'amore. Quell'energia vuole benedire tutta l'esistenza, perché quando ci si trova in questa energia ci si sente benedetti. E quando ci si sente benedetti, cos'altro si può fare se non benedire l'intera esistenza? L'amore è un profondo desiderio di benedire tutta l'esistenza ".
 Osho




Amore e Luce a tutti!!! ML :***


mercoledì 21 gennaio 2015

Oggi mangiamo Kladdkaka!!!!

Oggi post culinario per combattere con allegria e tanta cioccolata quella che, nel "profondo nord", chiamano "Vinterdepresjon"...e vi assicuro che, col sole che alle 3pm è già andato a letto, gli scandinavi se ne sono inventati veramente di efficaci di rimedi ;)))
Detto ciò armiamoci di spatola e grembiule e..."Dulcis In Forno"!!!!





Tra le svariate ricette "cioccolatose" oggi ho optato per una squisita Kladdkaka, ovvero una torta svedese al cioccolato dalla consistenza "appiccicosa" (perdonate la traduzione non proprio eccelsa del termine sticky ma vi assicuro che rende l'idea).

Ingredienti

-100g di burro fuso
-2 uova medie
-1 cup e 1/3 di zucchero semolato
-1/2 cup di farina
-1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
-1 pizzico di sale
-4 cucchiai di cacao amaro
-1 cucchiaio di Rum


Procedimento

Preriscaldiamo il forno a 150°; nel frattempo uniamo nella planetaria lo zucchero e le uova montandoli fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. A questo punto aggiungiamo il sale, la vaniglia e la farina un po' alla volta. Quando tutto è amalgamato aggiungiamo il burro fuso ed infine il Rum.




Versiamo il composto così ottenuto in una teglia imburrata ed infarinata (io ne ho usata una in silicone e quindi ho saltato quest'ultimo passaggio) ed inforniamo per 25-30 minuti.
Non vi preoccupate se il dolce all'interno potrà risultare "appicicoso"...è la sua caratteristica! :D




Adesso siamo pronti per scacciare la "depressione invernale"...possiamo mangiare la nostra Kladdkaka calda con della panna, oppure con una spolverata di zucchero a velo o di zucchero al cacao (io ho scelto quest'ultima sluurp!).

Buon Appetito!!!!! :* ML

martedì 20 gennaio 2015

Armistizio!

Sono alcuni giorni che mi capita di pensare che, in molte occasioni, ci relazioniamo tra noi come se fossimo in guerra. Vediamo di spiegare cosa intendo.  
Camminiamo per la vita feriti e le nostre ferite pesano così tanto che abbiamo bisogno (o crediamo di averne?) di protezione e di "armi". Diffidiamo di tutto e di tutti, siamo sospettosi, cerchiamo continuamente di scoprire cosa si nasconde dietro un sorriso o una parola gentile. 
Così facendo, quasi senza rendercene conto, siamo diventati dei "bunker" che non lasciano filtrare nemmeno un raggio di luce (come se potesse essere avvelenata), o dei carri armati che vanno dritti al loro obiettivo calpestando tutto quello che trovano lungo la strada, per evitare di avere a che fare con un'emozione, qualunque essa sia. Perché fa male...la ferita spesso fa male.


Ho sentito storie, di persone vicine o lontane, e mi chiedo dove stiamo andando noi esseri umani. Le donne si lamentano degli uomini. Gli uomini delle donne. I direttori dei dipendenti, i genitori dei bambini, gli insegnanti degli studenti...e viceversa.
Pertanto penso che sia giunto il momento di un armistizio, per smettere di sospettare e di vedere l'altro come un nemico. Penso che sia arrivato il momento dell' empatia, il tempo della comprensione. Di parlare e ascoltare dal cuore al cuore. E' ora di lasciare da parte le spade, l'ego, e iniziare a darci la mano. Forse gli altri potranno anche "farci del male", ma ci siamo mai fermati a pensare cosa accade a questi altri? Conosciamo la loro situazione? O quello che a lui o a lei fa male?




E' ora di smettere di cercare al di fuori un responsabile ed iniziare, invece, a guardare verso l'interno. La nostra ferita fa male e piange perché ci chiede di prenderci cura di lei. Troppo spesso ci distraiamo cercando di trovare colpevoli. Se iniziamo a prenderci cura di noi, se ci cominciamo realmente ad amare, anche lei comincia a guarire.  
E quando si guarisce, ci vogliamo bene e ci coccoliamo, forse inizieremo a capire che non c'è bisogno di essere un bunker, perché nessuno ha lo scopo preciso di farci del male, e non c'è nemmeno bisogno di diventare un carro armato, perché tanto la vita ci porta solo quello che realmente ci manca.

 
Qualsiasi persona con la quale ci si imbatte lungo il percorso della nostra vita è un'occasione per Amare...Permettiamoci di farlo! :) 



Felice e amorevole cammino a tutti!!!! :*** ML infreddolita ahahahaha ;)