Podemos tener todo lo que elijamos......

mercoledì 31 dicembre 2014

Domani è un altro...anno! Benvenuto 2015!

Un sorriso ed un augurio speciale per iniziare col piede giusto e senza "fardelli" sulle spalle un nuovo anno...ricordandoci che "il meglio deve ancora venire"!!!

2015 baci :*** ML

 
 
"No importa a donde vayas, tu actitud irá contigo. 
 No se trata del lugar sino del peso que llevas dentro, 
 suelta todo aquello que te agobia y cualquier lugar será cielo,
 sigue cargando y el infierno irá contigo.
 Sana tu pasado y déjalo ir."  (Jeevan Mukti)

mercoledì 24 dicembre 2014

Un "dolce" augurio...

24 dicembre...il giorno dell'anno che preferisco in assoluto!!!! Il giorno dell'attesa...della famiglia...dello scambio d'affetto...e dell'avvio della "maratona gastronomica" natalizia ehehehe
Questa'anno, quindi, ho deciso di farvi gli auguri in maniera dolce... ;)
Oltre ai viaggi, infatti, la cucina è un'altra mia passione e in questo periodo in particolare mi piace sbizzarrirmi tra i fornelli esplorando le tradizioni culinarie delle più svariate parti del mondo.
Con questi biscottini "gingerbread man" rivisitati voglio inviarvi tanta fortuna, serenità e valanghe di pacchi pieni di tutto ciò che desiderate ;)





And now...let's do it!!! 
Gli ingredienti (questa volta ho utilizzato un semipreparato):
- una bustina di farina, zucchero e lievito
- 100g di burro 
- 1 tuorlo d'uovo
- confetti di cioccolato di vari colori
- 1 cucchiaino di cannella e 1 di cacao amaro 




Aggiungiamo l'uovo, il burro a pezzetti, la cannella ed il cacao nella farina mischiando fino ad ottenere un panetto della consistenza della pasta frolla che metteremo, coperto di pellicola per alimenti, a riposare nel frigorifero per almeno 20 minuti.





Tolto l'impasto dal frigo lo stendiamo...per aiutarci ed evitare che si attacchi al mattarello lo possiamo stendere coperto tra due fogli di carta da forno. Ah, non dimentichiamoci di preriscaldare il forno a 170° ;) 
Adesso che la base è pronta...via ad intagliare tanti "omini" :DDD



Forno caldo, "omini" creati...a cuocere per 10/15 minuti! (sempre bene comunque tenerli sott'occhio eh...)






Nel frattempo dividiamo i confetti di cioccolato per colore e passiamo a scioglierli a bagnomaria per poi inserirli in una tasca da pasticceria e decorare i nostri "omini" quando saranno cotti e reffreddati.





Pronti per mettere in bella mostra ed assaporare i nostri "omini"? ;) Gnammmm!!!!




Passate delle splendide feste...baciate, abbracciate e coccolate le persone a cui volete bene!!!! :*** 
Milioni di baci... ML


Ovviamente nell'atto di cucinare occorre un'adeguata colonna sonora ;)
 



 

lunedì 17 novembre 2014

Essere Trasparenti...

Spesso mi chiedo perché sia così difficile essere "trasparenti"...noi crediamo che essere trasparenti significhi solamente essere onesti e non indurre in errore gli altri. 
Ma essere trasparenti è molto più di questo. Si tratta di avere il coraggio di esporsi, di essere fragili, di urlare, di dire ciò che sentiamo... 
Essere trasparenti è spogliarsi l'anima, è far cadere le maschere, abbassare le braccia, distruggere le pareti enormi e pesanti che insistiamo tanto a costruire... 
Essere trasparenti è permettere che fiorisca tutta la nostra dolcezza! 
Ma, purtroppo, quasi sempre, la maggior parte di noi sceglie di non correre questo rischio.




Preferiamo la durezza della ragione alla luce che emanerebbe tutta la fragilità umana. 
Noi preferiamo il nodo alla gola piuttosto che le lacrime nate dal profondo del nostro essere; preferiamo perdersi in una ricerca pazza di risposte immediate invece che semplicemente arrendersi e ammettere che non sappiamo qualcosa o che abbiamo paura.  
Non importa quanto sia doloroso l'avere costruito una maschera che ci allontana ulteriormente gli uni dagli altri, preferiamo comunque mantenere un'immagine che ci dia un senso di protezione.

Così annegheremo sempre di più in parole false e in falsi sentimenti.
Nel corso degli anni, un vuoto freddo e buio ci farà comprendere che ormai non siamo più capaci di dare nè ricevere la cosa più preziosa che abbiamo da condividere...la dolcezza, la comprensione...




Noi soffriamo, ci sentiamo soli, immensamente tristi e piangiamo in silenzio prima di dormire. I battiti urlano dentro di noi per non avere il coraggio di mostrarli a coloro che amiamo. 
Perché erroneamente abbiamo imparato che è meglio attaccare, accusare, criticare e giudicare, piuttosto che dire: "Ci stiamo facendo del male...smettiamo per favore!" 
Perché abbiamo imparato a dire che "essere deboli è essere sciocchi," essere inferiori rispetto agli altri. 
Quando, in realtà, se si agisce con il cuore, possiamo evitare tanto dolore... 
Suggerisco di permetterci di "utilizzare" tutta la nostra dolcezza; di non voler attrarre dispiacere, non trattenere le risa, non nascondere le nostre paure e non voler sembrare così invincibili.
Cerchiamo di non voler controllare tutto, nè di competere così tanto.


 
Proviamo ad imparare a vivere con dolcezza, a sentire, AMARE...e che ogni anno sia pieno di sentimento, allagato da un amore trasparente...nonostante tutti i rischi che significa. :)

-Anonimo


Passate una settimana piena dei migliori sentimenti :))) Mille e mille baci :* ML




Colonna "sonoro-visiva" di oggi :D

giovedì 18 settembre 2014

Mi permetto di...

Aprendo il blog oggi mi sono resa conto che dall'ultima volta che ho scritto è passato più di un mese!!!! Accipicchia...come corre il tempo quando siamo impegnati a fare mille cose :))) Oltre a quelle strettamente necessarie però, almeno io, troppo spesso mi rendo conto di esere legata a delle cose che vivo come "obblighi imprescindibili", cose che se non facessi sarei giudicata male e che quindi, anche se non sono esattamente "faccende gradevoli", continuo a sobbarcarmi togliendo in questa maniera tempo a ciò che potrebbe portare sicuramente maggiore benessere nelle mie giornate...
Detto ciò, quando oggi mi sono imbattuta in questa riflessione (questa che metterò qua sotto ehehehe), ho immediatamente pensato che dovevo condividerla col maggior numero di persone cosicchè anche gli altri riescano a "darsi il permesso di..." :)))
Buona lettura!!!! 




"Mi do il permesso di separarmi da persone che mi trattano bruscamente, con violenza, che mi ignorano, mi negano un bacio o un abbraccio ...
Non accetto tanto meno maniere brusche o violenza dai miei genitori o da mio marito o moglie.
Nè dei miei figli, o dal mio capo, o da chiunque.
Le persone brusche o violente da questo momento sono fuori dalla mia vita.
Io sono un essere umano che tratta con considerazione e rispetto per gli altri, pertanto merito considerazione e rispetto.
 

Mi do il permesso di non costringermi ad essere "l'anima della festa", colui che mette l'eccitazione nelle situazioni, o la persona che mette il calore umano in casa, che è pronto al dialogo per risolvere i conflitti quando gli altri non hanno nemmeno provato.
Io non sono nato per intrattenere e stimolare gli altri a costo di sfinirmi io: io non sono nato per incoraggiarli a continuare a star eper forza al mio lato.
La mia esistenza, il mio essere è già prezioso.
Se desiderano continuare a stare al mio fianco devono imparare a darmi valore.
La mia presenza è sufficiente: non mi devo esaurire per fare di più.



Mi do il permesso di non tollerare in maniera sproporzionata le richieste eccessive sul lavoro.
Non voglio sopportare le responsabilità di altri che le tendono a ignorare.
Se le esigenze dei miei superiori sono sproporzionate parlerò con loro chiaramente e con calma.
Mi do il permesso di non far piegare la mia schiena con "un sacco" di altri.  

Mi do il permesso di lasciare svanire i timori che hanno instillato in me i miei genitori e le persone che educarono. 
Il mondo non è solo ostilità, inganno o aggressività: c'è anche tanta bellezza e gioia inesplorata. Decido di lasciare le paure conosciute e mi permetto di esplorare le avventure che mi faranno imparare.
E' bello ciò che ho già conosciuto ma il meglio deve ancora arrivare. Esploro senza ansia.



Mi do il permesso di non sfinirmi cercando di essere una brava persona.
Io non sono perfetto, nessuno è perfetto e la perfezione è opprimente.
Mi permetto di respingere le idee instillate nell'infanzia che miravano a farmi adottare schemi altrui, cercando di costringermi a essere perfetto: un uomo senza soluzione di continuità, impeccabile rigidamente: vale a dire "inumano".  

Mi permetto di assumere pienamente il mio diritto di difendermi, di respingere l'ostilità altrui, di non essere tanto "preciso" come vogliono; e prendo il mio diritto di impostare i limiti e le barriere ad alcune persone senza sentimento di colpevolezza.  
Io non sono nato per essere vittima di nessuno.  
Mi do il permesso di non essere in attesa di lodi, espressioni di tenerezza o valutazione di altri.  
Mi permetto di non soffrire in attesa di una telefonata, una parola gentile o un gesto di considerazione.
Sono io che mi apprezzo, mi accetto e non mi aspetto che queste considerazioni vengano dall'esterno. E non voglio aspettare confinato a casa o in una piccola cerchia di persone dalle quali dipendo. Contrariamente a quanto mi è stato insegnato durante l'infanzia, la vita è un'esperienza di abbondanza.  

Inizio riconoscendo i miei valori...il resto seguirà.



Mi do il permesso di non cercare di assorbire le informazioni in eccesso. Non vorrei sapere tutto. Io non pretendo di essere sempre presente ovunque durante il giorno.  
E mi concedo il permesso di godere delle cose nella vita che il mio corpo e la mia mente possono assimilare con un ritmo rilassato e piacevole.  
Decido di approfondire tutto ciò che ho e che già e sono.  
Mi do il permesso di essere immune alle lodi o agli elogi sproporzionati: le persone che eccedono con i complimenti finoscono per essere opprimenti. E spesso danno tanto perché vogliono ottenere molto di più in cambio. Preferisco rapporti meno densi.  
Mi permetto di vivere con leggerezza, senza accuse o richieste eccessive.

Mi rendo conto che il più importante di tutti i permessi è l'essere autentici.  
Non mi impongo di sopportare situazioni o convenzioni sociali che mi stancano, che mi disgustano o che non desidero. Non voglio fare nessuno sforzo per compiacere gli altri.  
Se cercano di far pressione su di me per farmi fare quello che il mio corpo e la mia mente non vogliono, con calma e con fermezza ma dirò di no. E' semplice e liberatorio imparare a dire "no" ogni tanto.
Scelgo quello che mi offre salute e vitalità.  
Divento più forte e più sereno quando le mie decisioni sono espresse, quando riesco a dire a voce alta quello che voglio o non voglio, sempre senza disprezzare le scelte degli altri.  
Io non mi voglio giustificare: se sono felice, lo sono; se sono meno felice, lo sono; se un giorno specifico del calendario è socialmente segnalato come giorno in cui essere obbligati a sentirsi felici, io sarò esattamente come mi sento.
Mi permetto di essere come mi fa star bene con me stesso, non come ordinano le usanze e le persone intorno a me: il "normale" e l' "anormale" nei miei stati emotivi sarò io a stabilirlo.
JOAQUÍN ARGENTE



Pronti per darvi il permesso di sentirvi bene? :)))
Un abbraccio pieno di permessi :*** ML
 
  



lunedì 4 agosto 2014

A grandi passi in questo pazzo mondo!

Quando impareremo a considerare la vita e tutto ciò che in questa possediamo come il miracolo che è, capiremo subito che lamentarsi è sprecare il miracolo che  siamo.

Ogni momento trascorso arrabbiati, disperati, ansiosi o feriti a causa del comportamento di qualcun altro è un momento nel quale rinunciamo al controllo che abbiamo sulla nostra vita.


 
Osserviamo noi stessi e gli altri in questo pazzo mondo, e poi decidiamo cosa è meglio: passeggiare per la vita accompagnati dalla rabbia o sviluppare un senso dell'umorismo che fornirà a noi e agli altri il più prezioso di tutti i doni, la risata?

Tutto nella vita è un paradosso. Quanto più si desidera l'approvazione, tanto più vi sarà il rifiuto da parte degli altri ad approvarci, meno ci preoccuperemo di essere approvati, più approvazione riscuoteremo.



Quando raggiungiamo abbastanza pace interiore e ci sentiamo veramente positivi, è praticamente impossibile per qualcun altro controllarci e manipolarci.

Se siamo felici, se viviamo ogni istante sfruttando al massimo tutte le nostre possibilità, allora siamo persone intelligenti.



Se crediamo totalmente in noi stessi, non ci sarà niente che sarà oltre le nostre possibilità.

Davvero non si può crescere e migliorarci se si conoscono le risposte prima delle domande.








Non c'è bisogno di ammettere nessuno nella nostra vita a meno che non entri accompagnato da affetto ed armonia.

Il progresso e lo sviluppo sono impossibili se continuiamo a fare le cose come abbiamo sempre fatto.



Non lasciamo che i piani che abbiamo per noi siano più importanti di noi stessi...
Viviamo! Amiamo! Siamo felici!


(WAYNE W. DYER)

Le foto che ho aggiunto a questa meravigliosa riflessione, le ho scattate nel mio ultimo viaggio in Norvegia...un paese che ogni volta mi regala "ossigeno per l'anima" con la sua natura incontaminata anche nei posti più inimmaginabili ed il suo ritmo di vita veramente a misura d'uomo :)
 





Detto questo non mi resta che augurare a tutti di passare una splendida estate...e che sia un momento di rigenerazione per tutti!!!! 
Amore e Luce :** ML
 
 


E come colonna sonora di oggi.... :)))


 
 

mercoledì 28 maggio 2014

"La rosa e il rospo"...una riflessione

"C'era una volta una rosa veramente molto bella e profumata. Era felice e orgogliosa di se stessa sapendo di essere il fiore più bello dell'intero giardino, anche se si rendeva conto che la gente la guardava da lontano. Un giorno si accorse che, seduto al suo lato, si trovava un rospo grosso e scuro e pensò immediatamente che era colpa sua se le persone non le si avvicinavano.
Indignata da questa scoperta ordinò al rospo di andarsene immediatamente...il poveretto, molto ubbidientemente, acconsentì e se ne andò.





Poco tempo dopo il rospo passò casualmente dove si trovava la rosa e si sorprese moltissimo nel vederla totalmente sfiorita, senza petali nè foglie. -Ti vedo male amica mia, che ti è successo?
La rosa rispose -Il fatto è che da quando te ne sei andato le formiche mi hanno mangiata quotidianamente e non potrò mai più essere bella come prima.
-Ma certamente, quando stavo vicino a te me le mangiavo io le formiche e per questo eri il fiore più bello del giardino!"




Molte volte disprezziamo gli altri e li denigriamo solo perchè così facendo ci illudiamo di sentirci migliori di loro, più belli, più bravi o più intelligenti...semplicemente ci convinciamo che "non ci servono a niente".
Nessuno è di troppo in questo mondo, ognuno ha in sè qualcosa di speciale, qualcosa che può insegnare o fare...ogni stella brilla e permette alle altre di brillare con la loro particolare intensità :)




"Non devi spegnere la luce altrui per far sì che la tua brilli" - Ghandi

Felice e luminosa settimana!!!! :* ML


E come colonna sonora....Luz y Amor!

venerdì 9 maggio 2014

Yes I Can!!!!

...In un pomeriggio grigio e freddo, due bambini pattinavano senza preoccupazione sopra un lago ghiacciato. All'improvviso il ghiaccio si ruppe e uno dei due cadde nell'acqua gelata. L'altro prese una pietra ed iniziò a colpire il ghiaccio con tutta le sue forze, finchè non riuscì a romperne un altro pezzo e salvare, così, il suo amico.



 Quando arrivarono i Pompieri e videro cosa era accaduto si domandarono alquanto stupiti: "Come è riuscito a farlo? Il ghiaccio è molto spesso, è impossibile che abbia potuto romperlo con solo questo sasso e le sue mani tanto piccole".



In quell'istante apparve un nonno e, con un gran sorriso, disse: "Io so come ha fatto". "Come???" gli chiesero. "Non aveva nessuno intorno che gli dicesse che non avrebbe potuto riuscirci".

-Einstein


Con questo breve racconto di un ben noto autore vorrei che ci animassimo a non dire "E' impossibile!". Piuttosto iniziamo a dire "Ancora non l'ho fatto!"....e se lo dice Einstein perchè quantomeno non provarci? ;)))

A sognare in grande!!!!!! ML :***






and...Dream BIIIIIGGGG!!! :)


mercoledì 30 aprile 2014

Siamo quello che siamo...

Buongiorno!!!
La primavera sebbene pazzerella ormai è nel suo pieno, i fiori sbocciano, i pollini volano nell'aria e io...sono a corto di ossigeno asfissiata dall'asma! Cof Cof! :)
Detto ciò, un pensiero mi frulla in testa da qualche giorno...Come mai non riusciamo a mantenere saldo il nostro particolarissimo "essere", tutta quella serie di sfumature che ci rendono unici ed inimitabili? Fin troppo spesso lasciamo che quello che gli altri dicono e pensano di noi ci modelli e così, piano piano, nemmeno più ci domandiamo chi siamo realmente e ci adeguiamo all'immagine che altre persone hanno di noi, arrivando talvolta addirittura a soffrire se non ci riteniamo all'altezza delle LORO aspettative...





Il lavoro di ri-scoprire chi siamo sarà sicuramente lungo e non facile però...sono più che certa che ne varrà la pena! :D Impariamo a dire no alle cose che non ci appartengono, a far risplendere i nostri talenti ed emergere la nostra peculiare natura...
Una vita vissuta esattamente in accordo con le nostre corde ci renderà sereni, appagati, felici di condividerla con gli altri mentre scopriamo loro a nostra volta :)




"L'Aquila Reale"

Un uomo trovò un uovo d'aquila. Lo prese e lo mise nel nido di una gallina che aveva nel cortile. 
L' aquilotto così venne covato e cresciuto con tutti gli altri pulcini.Durante la sua vita l'aquila fece quello che facevano i polli, pensando di esserlo essa stessa. Scavava nella terra alla ricerca di vermi e insetti, cinguettava e beccava.
Talvolta scuotendo le ali volava pochi metri in aria, proprio come un pollo...dopo tutto, non è così che volano i polli?



Passarono gli anni e l'aquila crebbe ed invecchiò. Un giorno vide lontano sopra di lei nel cielo terso un magnifico uccello, era elegante e fluttuava maestosamente tra correnti d'aria, muovendo appena le sue potenti ali dorate.La vecchia aquila alzò lo sguardo stupita: "Che cos'è?" Chiese ad un pollo che era accanto a lei."E ' l'aquila, il re degli uccelli" rispose la gallina. " Ma non ci stare a pensare, tu ed io siamo diversi da lui".Così l' aquila si volse e non ci pensò più, arrivando a morire credendo di essere un pollo domestico.
  
"Song of the Bird" - Anthony de Mello 




Dispieghiamo le nostre ali se siamo Aquile!!!! ;) ML



Colonna sonora del giorno.... "Singing Bird"


martedì 15 aprile 2014

Dove l'hanno nascosta???

Dopo alcuni giorni passati fuori città, con la "scusa" di alcuni impegni di lavoro, eccomi nuovamente a casa...Io ho sempre amato viaggiare, sia anche per pochi giorni è una di quelle cose che mi rimette al mondo :) In questa utlima breve "fuga" mi è venuta, però, spesso alla mente una domanda: Perchè mi piace così tanto vagare per luoghi diversi dalla mia solita routine?
Beh, una possibile risposta è che adoro vedere e conoscere usanze diverse dalla mia, lo vedo insomma un modo per imparare e crescere...ma c'è dell'altro.
Sicuramente in questa mia "attitudine" c'è semre stato il desiderio, più o meno inconscio, di trovare attimi di felicità, come se nella vita di tutti i giorni fosse se non impossibile quantomento difficile incontrarla.


Da questa mia risposta è scaturita una lunga riflessione con tanto di autocritica (il che non fa altro che bene di tanto in tanto...) che mi ha condotto ad una conclusione: in fin dei conti la nostra vita è già di per sè un viaggio e per rendere questo percorso bello e affascinante abbiamo tutto dentro di noi...la chiave per assaporare ogni attimo è non cercare più fuori quello che già abbiamo dentro di noi. La felicità sta nel gioire facendo quello che desideriamo per raggiungere i nostri obiettivi. :))) 




"All'inizio dei tempi, vari demoni si riunirono per fare uno dispetto all'umanità.Uno di loro disse: Dobbiamo portare via qualcosa agli uomini, ma che cosa?Dopo aver pensato molto uno esclamò: Ho trovato! Portiamo via la felicità...il problema, però, sarà dove nasconderla in modo che non la possano trovare.Il primo propose: Facciamola chiudere in cima alla montagna più alta del mondo...Subito un altro rispose: No, ricorda che essi hanno la forza, un giorno qualcuno potrà scalare la montagna e trovarla, e se la trova uno tutti sapranno dove si trova.  
Un altro propose allora: Perchè non la nascondiamo nel fondo del mare?
Ma subito un terzo fece notare: No, ricordate che sono curiosi, qualcuno costruirà un dispositivo per arrivare sui fondali più profondi e la troverà. 





Nascondiamola in un pianeta lontano dalla Terra...suggerì un altro demone, ma in coro gli altri obiettarono: No, ricordati che essi hanno l'intelligenza e un giorno qualcuno costruirà una nave che potrà viaggiare verso altri pianeti cosicchè la scopriranno e poi ognuno avrà la felicità. In disparte c'era un demone che era stato in silenzio ad ascoltare con attenzione tutte le altre proposte. Analizzata ciascuna di esse disse: Io so dove metterla in modo che mai realmente la potranno trovare.Tutti guardarono stupiti e chiesero contemporaneamente: Dove???
Il demone, allora, rispose...La nasconderemo dentro di loro. Saranno così occupati a cercarla fuori che non la troveranno mai.

Tutti furono immediatamente d'accordo e da quel momento in poi è sempre stato così: gli esseri umani passano il loro tempo cercando la felicità senza sapere che la portano con loro."



Felice viaggio dentro di voi e tanti auguri per una serena Pasqua! :*** ML


Per non dimenticarlo mai.....I am! ;)))