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mercoledì 18 settembre 2013

Chi sono fa la differenza...

Un insegnante di New York decise di onorare ciascuno degli studenti che stavano per diplomarsi dicendo loro la differenza che ciascuno aveva fatto nel corso degli anni insieme.
Chiamò ogni studente nella parte anteriore della classe, uno per uno. In primo luogo, disse a tutti come avevano fatto la differenza nella sua vita, e in classe. 
Poi presentò a ciascuno di loro un nastro blu, impresso con lettere d'oro, che diceva: "E' chi sono io a fare la differenza."
 
 
Oltre a questo l'insegnante aveva in mente di fare un progetto di classe per vedere che tipo di impatto avrebbe avuto sulla comunità un'azione come quella appena fatta da lei. 
Dette, quindi, ad ogni studente tre nastri blu, dicendo loro di andare a estendere questa cerimonia di riconoscimento. Poi avrebbero dovuto raccogliere i risultati, analizzare chi avrebbe onorato chi, e portare un resoconto per la classe entro una settimana.
 
 
 
Uno dei ragazzi andò da un giovane dirigente di un'azienda vicina, e lo onorò per averlo aiutato con la pianificazione della sua carriera scolastica. Gli diede un nastro blu e lo appuntò sulla sua camicia. 
Poi gli dette i due nastri in più e disse: "Stiamo facendo un progetto di classe sul "riconoscimento", e ci piacerebbe che lei incontrasse qualcuno da onorare offrendogli un nastro azzurro."
 
 
Più tardi quel giorno il giovane dirigente andò a trovare il suo capo; questi aveva la reputazione di essere una persona "aspra" ma lui gli disse che lo aveva sempre profondamente ammirato per essere un genio creativo. 
Il capo sembrò molto sorpreso, ancora di più quando il giovane gli chiese di accettare come riconoscimento il nastro blu e di dargli il permesso di metterlo sulla sua giacca...quasi inaspettatamente il capo fu entusiasta.
Detto questo il giovane prese uno dei nastri blu e lo appuntò sulla giacca del suo capo, proprio sopra il suo cuore.
Come ultima richiesta gli chiese di prendere il suo ultimo nastro blu e passarlo a qualcun'altro che desiderava onorare. "Il ragazzo che mi ha dato questi nastri sta facendo un progetto in classe con lo scopo di continuare questa cerimonia di riconoscimento e vedere quanto questo semplice ma importante gesto colpisce le persone."
 
 
Quella notte il capo, una volta tornato a casa, si sedette con suo figlio quattordicenne... "Oggi mi è successo qualcosa di incredibile! Ero nel mio ufficio, e uno dei miei collaboratori è venuto dicendomi di avermi sempre ammirato e mi ha dato un nastro blu di riconoscimento. Immagina: pensa che io sia un genio creativo!
Mi ha addirittura appuntato sulla giacca un nastro blu con scritto: E' chi sono io a fare la differenza.
Poi mi ha dato un nastro in più e mi ha chiesto di trovare qualcun'altro da onorare. 
Quando stavo tornando a casa stasera, ho iniziato a pensare chi avrei desiderato onorare con questo nastro e ho pensato immediatamente a te. 
I miei giorni sono davvero frenetici e quando torno a casa, non ti presto molta attenzione. Ti sgrido per non aver preso buoni voti o per il disordine della tua camera. 
In qualche modo, questa sera, volevo solo stare qui e farti sapere che tu fai la differenza nella mia vita. Insieme a tua madre, tu sei la persona più importante della mia vita. Tu sei un bravo ragazzo, e io ti amo!
 
 
 
Il ragazzo, sorpreso, comincò a singhiozzare e non riusciva a smettere di piangere. Tutto il suo corpo tremava. 
Guardò suo padre e in lacrime disse: "Papà, qualche tempo fa mi sono seduto nella mia stanza e ho scritto una lettera a te e alla mamma, per spiegarvi perché mi ero tolto la vita, e chiedervi di perdonarmi. Mi sarei suicidato questa sera dopo che voi foste andati a dormire. Non pensavo che ti importasse affatto di me. La lettera è al piano di sopra, ma adesso credo che non abbia più senso."
Il padre andò al piano di sopra e trovò una lettera accorata piena di angoscia e di dolore.
 
 
Il giorno seguente il capo tornò al lavoro totalmente cambiato. Non era più "aspro" e fece in modo di far sapere a tutti i suoi dipendenti che ciascuno di loro fa la differenza. 
Il giovane dirigente successivamente ha aiutato molti altri giovani con la pianificazione della carriera, tra i quali anche il figlio del capo, e da quel momento in poi non si è mai dimenticato di far loro sapere che sono loro stessi che fanno la differenza nella vita.
 
 
Inoltre, anche il ragazzo e i suoi compagni di classe hanno imparato una lezione preziosa: "E' chi sei tu che fa la differenza!!!"
Non dimentichiamoci mai di quanto siamo importanti! Chi sei fa la differenza!!!!

Ti sto passando il mio nastro blu... :)))



Felice settimana a tutti!!!! ML

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